domenica 23 gennaio 2011

ELLEN INTERSVISTA SANDRA


Arrivo puntuale nella disco più glamour della Capitale. Faccio vedere il pass al buttafuori. È carino… peccato che sia troppo muscoloso… Seguo le sue natiche fino al camerino. Appena entro mi si presenta una stanza che sembra una mini discoteca… pareti imbottite, luce soffusa e una grossa palla sbriluccicosa che pendeva dal soffitto. Sandra in body rosa, correva in circolo intorno a un divanetto centrale con i suoi rollerblade, sotto le note di Hung Up di Madonna; La vedo che con un telecomando abbassa il volume della musica; poi nella più drammatica delle sue interpretazioni comincia a dire: Tesoro, mia cara…  cara e dolce pragmatica Ellen. Fonte di speranza e verità… faro che illumini la via… superba e statuaria, elegante e professionale… tu... che al posto del sangue hai un concentrato di guerlain…  quando ti tagli esce nettare dalla tua pelle... un nettare che profuma di Chanel n.5.. le tue orecchie non producono volgare cerume, ma plastilina della kriolan…  quella usata dalle drag per coprire le sopracciglia… i tuoi capelli non producono forfora... ma quando cammini a passo svelto contro vento... lasci una scia di glitter dietro di te…
Sorrido quasi imbarazzata e accenno a un timido applauso con il polso destro e la mano sinistra. Poi la saluto sfiorando tre volte le guance. Mi fa accomodare sul divanetto centrale… Lei si sistema dall’altra parte sempre sulla stesso divanetto. Si slaccia i rollerblade e rimane con il suo body rosa e gli scaldamuscoli alle caviglia, mi fa cenno con la mano dicendomi di essere pronta, anche se cercava di nascondere un evidente fiatone.
Ellen: cara Sandra... sei nata come Buatta di Roma, diventata la glamourossisima Sandra Lecciso e inneggiata come la Fatina dello Shopping dalla qui presente... a quale di questi personaggi sei più affezionata?
Sandra: bhe mia cara... la scelta è ardua... a queste tue "simpatiche" definizioni c'è da aggiungere dell'altro.... posso sicuramente dire che fino ai 20 anni la mia vita è stata costellata da tragedie, l'infanzia in orfanotrofio, mia madre in manicomio, un padre ubriacone... un matrimonio precoce…
finchè un giorno tornando a casa decisi di fermarmi alla boutique sotto casa. Comprai una bella fiala di acqua ossigenata 60vol mi schiarii i capelli... e cambiai nome. Diciamo che questa metamorfosi radicale mi portò ad essere quello che oggi: sono una donna amata stimata e ricercata…
Ellen: …dalla polizia?
Sandra: bhe anche per quello. Sai inizialmente è stato difficile, non avevo molti soldi e insieme alla Vladimir passeggiavamo per la Cristoforo Colombo alla ricerca di un principe azzurro ...diciamo che quelli sono stati giorni difficili ma fortunatamente è passato ormai
Ellen: interessante.... ma al momento stai lavorando a qualche progetto? Dico accavallando la gamba.
Sandra: bhe non lavoro mai a un solo progetto, dovresti saperlo… ultimamente vado e vengo da New York – Sandra gesticola paurosamente con le mani
Ellen: vuoi raccontarci com'è andata quella volta sull'aereo dirottato da al qaeda e come facesti a salvarti... ricordiamo ai nostri lettori che sei l'unica superstite di quel disastro.
Sandra: innanzitutto un grazie particolare alla mia estetista… è stata una delle peggiori esperienze della mia vita
Ellen: immagino…
Sandra: paragonabile solo ad un tacco rotto durante la premiazione degli oscar – raccontava con enfasi e con tono divinistico
Ellen: inaudibile...- dico mentre inorridisco al solo pensiero passandomi un mano sul collo.
Sandra : ero li su quel maledetto aereo mentre formicavo con il pilota… bussano improvvisamente in cabina. Una hostess con la stessa tonalità di voce della Bigodini* ci dice PREEEESTO PREEEEESTO VOGLIONO DIROTTARCI io... mi alzo improvvisamente, mi ricompongo e mi dirigo a passo deciso verso la classe turistica… naturalmente facendo una piccola sosta all'angolo bar del boeing
(* Pina Bigodini: personaggio storico della Rimembranza bene di Taranto)
Ellen: immaginavo – dico con gli occhi sgranati su di lei mentre mangio un pacco di pop corn.
Sandra: prendo il mio martini (inorridita da quell’orrendo bicchiere di plastica) e maggiormente alterata continuo la mia sfilata tra la business class. Giunta in classe turistica vedo quei 2 uomini armati e dico MMMBHE'? COSA STA SUCCEDENDO QUI? uno di loro si avvicina puntandomi la pistola, mi guarda e inginocchiandosi ai miei piedi mi dice: SANDRA? e io... SI? e lui O MIO ALLAHA... Sei proprio TU? e mi chiede immediatamente 1’autografo scusandosi per l'accaduto… vedevo li i volti dei passeggeri agitati… si sentiva un brusio di voci che dicevano... ma hai visto? è proprio lei... si si è lei è Sandra... o mio dio... e adesso? siamo salvi finalmente
Ellen: quindi ti senti più eroina o eroica?- incrocio le gambe già accavallate in una morsa sempre più stretta.
Sandra:  decisamente eroina… perchè alzo gli occhi e quando vedo inorridita quella plebaglia della classe turistica dico così al dirottatore:  caro... il mio autografo lo avrai solo ad una condizione. Io e la mia amica gina siano invitate ad un cocktail dobbiamo arrivare in tempo a Washington… George ci aspetta. A quel vedo il dirottatore correre verso la cabina di pilotaggio, prendere il comando e atterrare proprio sulla COLUMBUS STREET di fronte alla casa bianca. Dopo aver firmato un po di autografi io e gina siamo scesi… loro sono ripartiti immediatamente e quello che è successo dopo... lo sai…
Ellen: incredibile... – dico nicchiando incredula - che storia commovente... tu con il cuore pieno di lacrime hai lasciato che tutti gli altri passeggeri andassero contro il proprio crudele destino... per non contare le oltre 5000 persone delle torri gemelle…
Sandra: bhe, guarda prima di scendere a testa alta mi sono fatta due calcoli ho pensato 5000 persone salvate o un martini in meno?
(Applaudo con le mani mentre tengo in bilico il mio bicchiere di martini)
Sandra: vuoi una chicca? – dice avvicinandosi e abbassando il tono della voce come per non farsi sentire da immaginarie presenze vicine.
Io annuisco incuriosita…
Sandra: sai...  l'anno prima dell'attentato era andata a Positano per partecipare al NEW MODEL TODAY, un concorso internazionale per giovani modelle che ho naturalmente vinto… da li sono stata ingaggiata da un famoso marchio di apertitivi il Martini, appunto… hai presente lo spot in cui si intravede il  fondoschiena?
Bhe… mia cara... quella non è Charlize Theron, ma sono io...  la Charlize si è presa il merito dal momento che la sua somiglianza nei miei confronti era notevole io... per aiutarla... le ho dato il merito quella poverina... mi dispiaceva vederla così.
Ellen: ma poi... che si è fatto il simil-Onasis? nel senso... chi si l'è scopato? – dissi simulando l’atto con il classico gesto della mano.
Sandra:  tesoro… hai dei dubbi? – dice soffiandosi sulle dita
Ellen: hai ragione... – dico sorridendo
Sandra: appunto… torniamo a noi
Ellen: parliamo di quello che doveva essere l’evento televisivo dell’anno… è stato descritto come un reality innovativo e tendenzialmente sessista quello che è stato preannunciato... ma 1 2 3 Sandra non è mai andato in onda sulle reti nazionali per via dei bassi ascolti degli altri reality. Un po una sfiga... tu però coraggiosa hai continuato per la tua strada ad aiutare "le povere a loro" in difficoltà durante lo shopping... vuoi raccontarci un aneddoto significativo fra tutte le puntate che hai girato?
Sandra: mia cara ellen, potrei raccontarti da dov'è nata l'idea per il mio reality è sicuramente più interessante… un giorno mia sorella decise di riunire per il the tutte le tesserate arcidudi, quando ancora quel club era in voga. Decisi di andare naturalmente… da che doveva essere un the, finì come al solito per essere 1 aperitivo… fiumi di martini inondavano via peluso. ad un tratto tra i fumi dell'alcool vidi una povera creatura… li in un angoletto…  si sentiva un po a disagio con i suoi vestiti…
Ellen: …e chi era?
Sandra: anche perchè saprai meglio di me che le riunioni arci non sono altro che sfilate couture guarda inizialmente non riuscii a capire bene chi fosse era in 1 angoletto buio una faccia un po a forma di teschia… uno stile un po babuino direi (naturalmente ogni riferimento a COSE o PERSONE è puramente casuale)… ecco proprio in quel momento mi illuminai...  e non era a causa della mia parure Damiani pensai tra me e me... .p erchè quella POVERA A LEI deve continuare a vivere così?...  ha bisogno di un aiuto.... ha bisogno di qualcuno che le dica come usare il suo insulso stipendio da centralinista...
Ellen: …impressionante…
Sandra: ...ha bisogno di qualcuno come me.... ha bisogno di SANDRA.... e proprio in quel momento chiamai Japino dicendo... JAPY, AMMMORE...CHIAMA DEL NOCE DAL PROSSIMO AUTUNNO SI VA IN ONDA. Ti dirò...  fino ad oggi abbiamo registrato 1356900 interventi di POVERE A LORO ingaggiate al mercato della salinella.... a porta portese... a portobello road...
Ellen: e poi?... – chiedo incuriosita
Sandra: e poi... non posso anticiparti altro… dovrai attendere la prima puntata
Ellen: Ci accontentiamo della locandina per ora…. cambiamo decisamente argomento e parliamo d’amore… - Vedo che Sandra che alza gli occhi come per dire “Tana!!!” - al momento chi occupa il cuore della fatina dello shopping?... è ancora la mitica Birkin* oppure c'è un uomo?... – Sandra mi guarda senza rispondere mentre la grande palla sbrilluccicosa irradiava luce colorata ovunque in un silenzioso quasi religioso.
Sandra: in realtà c'è un uomo
Ellen: ah siiiiiii?... – dissi incuriosita e avvicinandomi ancora di più alla Fatina dello shopping
Sandra: semplicementeperchè quando si è presentato aveva in mano la birkin dicendo: NON VOLEVO ENTRARE NELLA SOLITA BANALITA' DELLE ROSE… e i miei occhi si sono illuminati vedendo quello splendido cadeaux
Ellen: immagino... e cosa hai fatto?
Sandra: guarda... la birkin era nella variante oro. La prima cosa che ho fatto è stata abbassare lo  sguardo… ho visto che avevo ai piedi dei favolosi stivali fendi purtroppo neri... gli ho strappato la borsa dalle mani e gli ho detto SEGUIMI sono entrata da Gucci e ho abbinato un paio di scarpe decoltè stupende. Stavo così bene con quell'abbinamento che la commessa mi ha persino detto SIGNORA PUO' ANDARE... STA COSì BENE CHE PENSO IO AL CONTO e sono uscita
Ellen: il sogno di ogni ragazza che diventa realtà
Sandra: dopo tutte quelle emozioni
Ellen: com'è vivere un sogno?
Sandra: bhe... tesoro esistono ancora i sogni? ormai non sogno niente da tempo ho tutto
Ellen: anche l'amore?
Sandra: certo... vuoi chiedermi chi è lui?
Ellen: fai primi a darmi il contatto di msn…
Sandra: ma cara... non so se hai visto la tv quest'estate… stefano e domenico hanno fatto uno spot molto carino in cui il mio uomo esce dall'acqua del mare di capri e si sdraia su una sguattera trovata li per caso… hai capito chi è?
Ellen: si adesso ho presente… ma eri gelosa? – dico mordendomi il labbro inferiore in segno di eccitazione
Sandra: ma no… specialmente dopo che sono andata sul set
Sandra: quella aveva un punto nero che nemmeno la cera della kryolan riusciva a coprire calcola che quando l'ha vista la mia estetista ha avuto un mancamento.
Ellen:  e poi nella vita sei più gelosa o golosa?
Sandra: diciamo un giusto equilibrio… sono gelosa delle mie scarpe… delle mie borse… e golosa di uomini. una combinazione perfetta! – dice stiracchiandosi le sue corpulenti braccia
Ellen: è capitato spesso che la gente ti indicasse come una zoccola... cosa risponderesti a queste persone?
Sandra: tesoro... è invidia. Cosa posso rispondere.... secondo te scoparsi i più grandi dirigenti, imprenditori e stilisti del mondo per raggiungere un traguardo è classificabile come ESSERE ZOCCOLA?... secondo me no... - annuisco...
Ellen: Qual è la prima cosa che pensi quando vedi un bicchiere di Martini vuoto?
Sandra: SACRILEGIO – dice sgranando gli occhi
ELLEN: Martini bianco o rosso? dico deliziata
Sandra: decisamente bianco… liscio… con una fetta di limone – decisa
Ellen: Perle bianche o collana d’oro?
Sandra: nessuna delle due…. ultimamente perle nere del pacifico
Ellen: …sogni nella pochette?
Sandra: comprare il vaticano… decapitare jo squillo (non capisce niente di moda) e licenziare lo stilista di nonsolomoda
Ellen: ringraziamo la FA VO LO SA  Sandra per questa altrettanto favolosa intervista...
Sandra: grazie a te
Ellen: vuoi aggiungere altro?
Sandra: vorrei dare un consiglio alle piccole lettrici del tuo blog.
mie care ragazze… se volete far strada nella vita dovete imparare 3 cose
1) come fingere un perfetto orgasmo
2) prima di intraprendere una qualunque relazione con 1 uomo... date 1 okkiata al suo 740
3) abolite i vostri acquisti da miss sixty, benetton, stefanel, zara e mercatini vari...
GRAZIE. le tue interviste sono sempre un piacere
Ellen: grazie….
Ci alziamo e vedo Sandra camminare in modo precario. Sembrava quasi una paraplegica, senza offesa alla categoria naturalmente. Sotto il mio sguardo incuriosito Sandra mi fa un’ultima confidenza prima che io esca dal disco-camerino. Ormai si è così Madonizzata che non riesce più a camminare senza rollerblade.
Se un giorno la troverete con una sedia a rotelle con un plaid Missoni sulle gambe a fare shopping da Gucci non stupitevi… probabilmente i suoi roller saranno in riparazione.

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