lunedì 28 febbraio 2011

ELLEN INTERSVISTA AUGUSTO MAY

Sono provata dopo un duro viaggio in una carrozza di seconda classe, ma orgogliosamente SOBRIA esco dalla Stazione ferroviaria di Taranto. Non tocco un goccio di Martini dalle 4 di notte. Con la testa alta, il foulard sui capelli e gli occhiali da sole sul nasino, cerco un taxi. Un tassista a distanza di pochi metri si offre. Abbasso gli occhiali per vedere meglio e gli dico – Veramente cercavo un taxi cabriolet… sa, oggi mi sento molto Grace Kelly – Dopo una discussione di circa dieci minuti, mi convince che non esistono taxi cabrio, o per lo meno a Taranto. Annuisco amaramente e, prima di entrare nella sua elegante Mercedes bianca, dico di portarmi in via Diego Peluso. In quel momento vedo che l’autista sgrana gli occhi; mette la sicura alle portiere e dà gas lasciandomi in una nuvola di polvere. Non capisco. Mi avvicino a un altro taxi. È un grosso Monovolume Ford. Stessa discussione, stesso effetto. Indispettita mi aggrappo al finestrino di una Renault. Ma il tassista, sentendo la mia richiesta alza il vetro, rischiando di scheggiare lo smalto delle mie preziose unghia ricostruite. Mi volto e vedo un vecchio taxi arrugginito...

Mi sbottono la camicetta, mi volto verso le porte a specchio della Stazione, per darmi una sistemata, lancio una monetina nel bicchiere di plastica di un tipo seduto li vicino. Mi accorgo troppo tardi che non era un mendicante, ma un signore che stava bevendo dell’acqua e che in quel momento mi stava bestemmiando i morti. Vai a far del bene! Come se non fosse successo nulla, faccio passerella fino a quella vecchia Fiat 131 abart. Senza dire niente apro la portiera, e mi siedo sul sedile. Il vecchietto mette in moto e si avvia. Mi avvicino ai sedili anteriori, abbasso gli occhiali da sole e leggo il suo nome sul cartellino appeso al cruscotto – Signor… ehm, Giacinto… devo andare in via Diego Peluso… - gli dico con un filo di voce.
- Ne è proprio sicura, signorina? – risponde, osservandomi dallo specchietto retrovisore – Sicurissima… – Continuo io mentre gli infilo una banconota da 50 euro nel taschino.
Abbasso il finestrino per provare l’ebbrezza del vento sul viso e per sentirmi almeno un po’ Grace Kelly… chiudo gli occhi e sogno di stare sulle strade del Principato di Monaco. Ma quando arriviamo sulla ringhiera della città vecchia sono assalita da un tanfo fin troppo reale. La puzza di pesce aggredisce e stupra il mio delicatissimo Chanel n° 5. Trattengo il respiro fino a quando non prendo una boccetta di Chanel e la riverso su di me… simulando una specie di secondo battesimo.
Superiamo il ponte, percorriamo tutto il lungomare, svoltiamo a sinistra per Diego Peluso, all’altezza del Bar Royal e ci fermiamo al primo incrocio. Dopo tante insistenze, il tassista mi fa scendere e se ne va borbottando che solo i pazzi e gli ubriachi si addentrano in quel quartiere. Non capivo… per una strana congiunzione astrale io non ero ubriaca quella mattina, quindi voleva dire che ero pazza?... faccio spallucce e cerco di avanzare per via Diego Peluso. Mi faccio spazio fra cumuli di spazzatura… fra decine di macchine parcheggiate in doppia e tripla fila, sui marciapiedi e sulla spazzatura stessa. Come se l’immondizia fosse diventata paesaggio urbano integrato alla musica di Gigi D’Alessio, che perveniva ad alto volume dalle finestre spalancate delle case e dalle quali sporgevano dignitosamente mutande e camicie dai colori improponibili.
Uscendo da una montagna di sacchetti multicolorati di immondizia, per poco dei rumorosissimi motorini, guidati da ragazzini dalla facce poco raccomandabili, non mi mettevano sotto. Scossa dalla paura mi volto e vedo un gruppo di uomini maleodoranti, barbuti e probabilmente in stato alcolico alterato, visto che ognuno di loro stringeva una birra Raffo da 3/4 in mano. D’istinto mi aggrappo alla mia borsetta porta pc, stringendola forte a me.
Più mi addentravo e più i latrati dei cani, le sirene di ambulanze e polizia si facevano più forti e insistenti, per non parlare delle voci di grasse signore, che appoggiate alla ringhiera dei balconi nelle loro comodi vesti taglia 58, chiamavano le vicine di casa o i figlioletti, che si stavano drogando chissà in qualche angusto portone.
Finalmente arrivo… provo a citofonare ma vedo che il portone è aperto… prendo un fazzoletto di lino dalla borsetta, lo appoggio sulla maniglia per non sporcarmi e spingo il portone. Mi affaccio e con circospezione entro, guardandomi intorno per paura di trovare qualche drogato sulle scale, o nella migliore delle ipotesi uno stupratore cazzuto… deliziata dall’idea, raggiungo la porta e busso. Mi appare Augusto, nella sua consueta mise da Presidente Arcidudi, maglia verde militare, pantaloni mimetici, un pacchetto di sigarette infilato nella manica ripiegata all’altezza dell’omero, la barba incolta i capelli arruffati.
Augusto: benvenuta mia cara...
Ellen: Giao tesoro… ma stai benissimo – dico osservandola dal basso al basso
Augusto: Una curiosità... solo per ridere un pò... passa la tua tessera Arcidudi nel badge-key...
Sorrido mi tolgo il foulard, gli occhiali, apro la borsetta con molta teatralità e comincio a frugare. Sotto lo sguardo inquisitore del Presidente tiro fuori in ordine, il borsellino Prima Classe, due telefonini, una pendrive firmata Cavalli, rossetto, specchietto, quattro tipi di ventagli (stile spagnolo, stile Luigi XIV, e due cinesi) tre Nuvenia Pocket, un bigodino, una mini bottiglia di Gin, una di Vodka e una di San Marzano, il mio inseparabile bicchiere a Y, una confezione tubulare di olivine Saclà, stile pacchetto Smarties anni ’80 e una confezione di prugne secche della California. Finalmente, quando stavo per perdere ogni speranza, trovo la tessera dell’Arcidudi infilata nel fondo della borsa. La mostro al Presidente, orgogliosa ma allo stesso tempo sfinita dalla paura di averla persa e la striscio nel badge-key, che comincia a fare:
BIIIPPPPPBIIIIPPPBIIIPPPPBIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIPPPPPPPP...
Arrossisco, prendo un ventaglio, mi nascondo il volto e bofonchio qualcosa del tipo - Non funziona… non capire…
Augusto: kome pensavo... SO DOJ ANN KA NO STE PAJ L'ISCRIZIONE... vabbè fa nulla... la addebiteremo ad altri soci... tu si 'A MEGGH'!!!!
Richiudo il ventaglio, sorrido e più rilassata saluto il Presidente baciandolo sulle guance. Mentre mi fa accomodare nel salone delle feste, passiamo dal lunghissimo corridoio rivestito di marmo bianco di Carrara, dove appese al muro ci sono tutte le gigantografie delle ex first lady. Ci sono tutte, dalla prima alle più recente… non posso che soffermarmi davanti a quella della Pippi… faccio il segno della croce, mi asciugo le lacrime e sussurro quasi in tono reverenziale – Come stava bene qui… sembra quasi vera, no?
Augusto mi guarda e mi chiede – Oh mio Dio… Ellen, ma sei sobria? – Sgrano gli occhi in segno di sconfitta, gli imploro di darmi qualcosa da bere, visto che le scorte di Martini nella mia borsetta erano ESAURITE.
Augusto: Da bere?... ke domande... ho addomesticato, come si fa con gli animali allo zoo, l'inquilina del terzo piano, la signora RITA…
Un'anziana di 84 anni ruzzola le scale del palazzo ad un mio semplice richiamo, portando in equilibrio un vassoio con due triangoli di martini, la sacra bottiglia di MARTINI personal A.C.P. ed una coppetta con tutti i tipi di olivine esistenti al mondo...
Augusto: noi dell'Arcidudi quando si tratta di spendere siamo i numeri uno!!!
Ellen: Si ricordo… è per questo che avevo deciso di iscrivermi all’ARCIDUDI… - dico accomodandomi sul divano simil pelle, mentre sullo schermo 70 pollici sintonizzato su Fashion TV davano le sfilate della New York Fashion Week. Mi guardo intorno mentre il Presidente mi prende un coppa di Martini con tanto di olivina e ombrellino. L’arredamento è sempre lo stesso, la disposizione dei mobili diversa… ed i Gufetti… gufavano da tutte le angolazioni della casa! Pendeva al centro come un grosso lampadario lo storico scaccia pensieri fatto di assorbenti fossilizzati di qualche vecchia first lady. Prendo il bicchiere di Martini, mi bagno le labbra con un sorso e accendo il piccolo registratore delle interviste, mentre osservo una serie di televisori spenti, tre frigoriferi, due lavatrici e una quantità di scatolame non meglio identificato. Immagino che sia per via della nuova sistemazione dell’Associazione, quindi sparò la prima domanda.
Ellen: un ego grande quanto una casa, una sede dell´Arci grande quanto un ego... un Presidente Operaio... un Presidente per amico... Credi che se pubblicizzassi un milione di iscrizione per l´Arcidudi per il prossimo anno ti scambierebbero per Berlusconi?
Augusto - appoggia subito la mano sul microfono e dice con disprezzo - madonna, già con la politica hai cominciato, sparata, diretta. Li muert tu!!! – poi toglie la mano e dice - BERLUSCONI? che caro uomo... in molti mi hanno detto che ci somigliamo, sarà la statura, sarà il portamento, sarà i pochissimi capelli, sarà la panzetta. L'unica differenza molto evidente sono i tanti soldi che ci separano... quelli suoi che stanno in banca e quelli miei ke la banca rivuole indietro....
Comunque, se mi vuoi fare da PR in cambio ti do un euro per socio nuovo e gli ingressi gratuiti  rispettivamente al KABUM, MILLENNIUM BATH, NARCISO, DEJAVUE (ex COCOMERO'S-ka mo non g ste kkiù), CASABLANCA, ECC.....
Ellen: Interessante… ci penserò, ma passiamo alla seconda domanda… Non c´è dubbio che l´unica e inimitabile First Lady dell´Arci sia stata, è rimarrà per sempre, la Pippi Cazzi Lunghi di Santeramo... qual è il ricordo più bello che ti è rimasto di lei?...
Augusto: Purtroppo devo darti una triste notizia... il mito della first lady si sta per sfatare… poi ti spiegherò il perché... aspetta un attimo... suonano alla porta... – Il Presidente si alza e si avvicina alla porta e mentre continuo a sorseggiare il mio Martini sento Augusto dire vagamente - quanti pacchetti? marlboro? rosse? non n stonn... vuè l merìt? nà.. .cià bell cià... – poi ritorna - ehm scusa Ell.. .era una vicina mi aveva chiesto un'informazione.. .dicevamo? ah si....la Pippi... – sbattendo una mano sul tavolo – STUMPH”... HA MORT!!!!!... il suo ricordo più bello?... bèh.. .non c'è dubbio...il giorno in cui eravamo sul soppalco e mentre "parlavamo"  c'è stata la possibilità che si facesse decapitare dalla ventola del soffitto per un salto esagerato... che botta si è presa... in testa dicevo!!!!
Ellen: Se quello era il ricordo più bello non oso immaginare quale sia quello più buffo…
Augusto: la Pippi era buffa... TUTTA!!! Soprattutto quando si metteva strane idee in testa... sai... quelle di tipo rivoluzionare... a volte voleva fare l'attiva... povera Pippi... l'ha sciut mal!!! scusa ancora.... la porta... di nuovo... – il Presidente si alza e dall’ingresso sento in modo molto confuso e bassa voce – no no no… oggi no... passa domani, ok ,va bene, come vuoi tu.. il solito....cera e massaggi prendo sempre 70 euro.... poi se vuoi i massaggi speciali ti costano un po’ di più lo sai.. vabbè... famm scè... cià bell cià... a domani - Augusto ricompare mentre io ero già al mio terzo Martini - Ehm... era l'amministratore....mi ha lasciato l'invito della riunione condominiale ke si terrà nella sala convention dell'Hotel Delfino di Taranto!!!!!
Ellen: Sei sempre stato una persona molto in vista… ma ciò non mi impedisce di farti delle domande molto personali… - dico preparandomi un altro bicchiere - Al momento esiste un´altra First Lady... Vuoi raccontarci qualcosa di lei? Ma soprattutto... qual è il suo soprannome?
Augusto: ah ah ah... cara... lo sai che della mia vita privata attuale non ne parlo... già ci ha provato VANITY FAIR a farmi un tranello... ma con te non ci casco... lo sai ho la bocca chiusa a riguardo… però posso dirti almeno una cosa... è una ottima F.L., ha la stoffa da F.L. con le palle, STUDIA, veramente, l'ho vista con questi occhi, fa la DJ nel tempo libero... è figa da morire... bèh... come ben sai sono pazzamente innamorato di lei!!! il suo soprannome?... non so.... non credo ne abbia uno, però la nostra cara MATILDE a volte la chiama A BARES... non so cosa significhi... non capisco il linguaggio... sai non ho ancora fatto la TIM TRIBU'... sono un po’ all'antica io!!!!!
Ellen: perché ti sei tatuato un uccello sul collo?... non  credi che sia un tantino sproporzionato?... oppure è per bilanciare altri uccelli?
Augusto: sai... c'è gente che per non dimenticare delle cose si lega una corda al dito... si mette una bomba sotto il culo... si strappa un sopracciglio.....io mi sono fatto un tatuaggio per non dimenticare il mio TOUR DELLA SOLIDARIETA' fatto due estati fa presso il LIDO CATANESE, i TROPICI di BARCELLONA e i BORGHI-BILLY-TROPICI di MILANO.......U SQUASH.
Ricordi? ci siamo incontrate proprio lì a Milano... – annuisco sorridendo e trasognante – Nel grande padiglione della CARNE FRESCA al BORGO… aahhh, è bella la solidarietà, anche la beneficenza... madò quante presenze!!! Comunque, tornando al mio UCCELLO... no dai... davvero credi che sia troppo grosso? CI PIACE COSI'!!!
Ellen: ma è vero che un tempo ti chiamavano LA 7 GIORNI? E non mi riferisco alla rete televisiva! 
Augusto: ma ti pare? – ride – Ell, suu, dai, ma credi davvero a queste sciokkezze? io? sette...no dico... sette giorni? esagerata la bugia... ho eliminato le presenze in meno di sette giorni!!!! uffaaaa... scusa un attimo... il cellulare... – Mentre Augusto parla al telefonino, mi alzo e barcollando paurosamente mia avvicino alla scrivania e penso “oh mio dio, un PiiiiiiiiiiiCiiiiiiiiiiiiiiii”. Il Messenger è aperto in stato invisibile… non ci vedo più, metto in stato visibile e comincio a sbloccare tutte le presenze che hanno il simbolo del divieto, così en passant.
Intanto Augusto al telefono - hei... quante volte ti ho detto ke per telefono non posso accettare ordinazioni.....ke kakkio me lo so messo a fare internet a casa... mè dì... ke vuoi? No ,il carico è arrivato stamattina, 15missili norasuke, 36bombe carta, 175 mitragliatrici a raggio kompleto... si si... tutte kon doppio mirino a bersaglio mobile... si... ho kapito OSAMA ma non puoi kiedermi di mandarti tutto subito.. .abbi pazienza... cià.. .ci vediamo giorno 11... e port l sold – Poi rivolgendosi a me - ehm...scusa ankora...era mia zia Osanna...quella sta sempre nell'alto dei cieli...la solita vekkina ke ha bisogno di kompagnia!!! ops... hai finito le olivine.. aspè... kiamo i GIARDINI VIRGILIO e faccio portare altri stuzzichini…RITAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!
Ellen – chiudo tutte le 23 finestrelle di msn che si erano aperte nel frattempo e chiedo - ma dici ancora "Ti amo" alle presenze alla vigilia delle festività più importanti? Oppure è una parola tabù?
Augusto: sai lo dico continuamente... ormai non ho più una presenza... ho un amore stabile... grazie al cielo tutte le telefonate alla signora CELESTE… Nonché maga online... mi hanno portato fortuna!!!! si si... ho detto TI AMO anche questo Natale... e ne dirò tanti altri per tanti natali ancora.... MO STOG PROPR' BON!!
Ellen: ti è mai capitato di tradire il tuo partner?... e ricorda che le bugie hanno le gambe corte! – dico guardando le sue gambette.
Augusto: HO TRADITO... sono REO… come MARINA... la cantante... ma se l'ho fatto era per un valido motivo.....lasciare il mio compagno dell'epoca senza soffrire!!!
Ellen: ormai è di dominio pubblico che quando eri di riposo, triste e sconsolato nella immensa e fredda sede dell´Arcidudi, prendevi i vestiti e le parrucche della Pupa e per riscaldarti, inventavi dei personaggi facendo anche dei mini spettacoli... qual è il personaggio riuscito meglio?... ma soprattutto, la Pupa si accorgeva di tutto questo?
Augusto: Bei tempi quelli... bastava poco e mi passava la tristezza.... bèh... a furor di popolo posso dare la vittoria come  miglior personaggio a JEANSY la cantante POP più in voga ormai da anni... una vera kikka... lei... una vera kekka... io! – annuisco con gli occhi sgranati - ho interpretato altri personaggi kon l'aiuto di amici e parenti....un vero toccasana per ki aveva un briciolo di depressione in corpo!
Per quanto riguarda la pupa... si certo... sapeva tutto... ma per il suo bene taceva e a volte ammikkava un sorriso guardando le mie e nostre esibizioni... sai ke c'è?... ripensandoci bene notavo a volte un po’ di gelosia e invidia... sarà che eravamo più bravi di lei? mah... ai posteri l'ardua sentenza!!!!
Ellen: una domanda a caso... quante volte hai forato ai cantieri di Taranto? E poi è vero che qualche anno fa avevi intenzione di organizzare un pronto intervento presenze per recuperare tutte le macchine che rimanevano in panne?
Augusto: SANTA BABBY PROTETTRICI DELLE GOMME FORATE... ho avuto più e più volte il problema urbanistico legato al cattivo asfaltamento delle strade... ma non era colpa mia... .mi ci mandava la mia amica ROSSANA.. .mi kiamava e mi diceva...."kore va vid nu pikk,ce fin stonn e fann l sold ka stog e stanz' p urban I-II-III-IV-V"… ed io puntualmente finivo li... .ai cantieri, perché l'opera di bonifica e di risanamento stradale partiva da li!!!! tutto un mangia mangia!!!!!! per il pronto intervento presenze ci aveva pensato già pensato mia sorella ARKADIA, kon l'aiuto della BABBY... ke interventi! Erano delle vere crocerossine con tanto mini-camice bianco!!!! CHE BRAVE... BELLE E BRAVE!!!
Ellen: qual è il numero perfetto per un´orgia?
Augusto: non saprei dirti tesoro... sono per le kose all'antika.... ma posso darti il numero di qualkuno ke potrebbe consigliarti...39367861...
Ellen: ne hai fatta una? E chi partecipava?
Augusto: no no ...mai fatta.....oppure aspetta...valgono quelle ai tropici? ehm....no komment! – Il Presidente mi strappa il ventaglio dalle mani e si nasconde il viso ormai evidentemente rosso
Ellen: Andiamo sul pesante ora… nome e soprannomi dei soci dell´Arci con i quali hai avuto rapporti sessuali?
Augusto: ma sei pazza? Ell... cosa dici?...  io non faccio del sesso con i miei soci... è assolutamente vietato!!!!! non esiste!!!!
Ellen: ma è vero che nel condominio dove si trova l´Arcidudi ti odiano tutti?
Augusto: VOCI… VOCI... VOCI… ma tu credi proprio a tutto? a sto punto credi pure ke la pupa si sia ATTIVA? ingenuotta!!! ma nooooo!! i miei vicini mi adorano... tu pensa all'inizio mi riempivano di uova!!!! – annuivo ricordando l’evento delle uova lanciate dai vicini di casa dopo una notte passata davanti al tavolo da gioco del Monopoli, con Alice che gridava alla Pupa “me futtut l soooooooold!”
Ellen: secondo te cosa c´è dopo la morte?... e non rispondere la Babby!
Ellen: se dico CIPOLLA?...
Augusto: madòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòò  a cipodd!... STENDIAMO UNO STRATO PIETOSO... ANZI PIU' STRATI!!!!
Ellen: sogni nella pochette?
Augusto: TANTI mia cara Ell... sono proprio tanti, il primo è quello di andare a vivere in Australia, il secondo è quello di metter su un'attività commerciale a conduzione sorellare (e tu sai che di sorelle ne ho tante)… che ne so tipo un bel caseificio dove poter fare le rinomate mozzarelle di latte di canguro, i provoloni in latte di fico, ecc… con uno slogan che fa così..... dalle "MILKSISTER's LE KOSE MOLLI DIVENTANO DURE"; poi vorrei un bel matrimonio in toscana con la mia dolce metà, una fattoria, meno spacciatori per la strada, troppa concorrenza!
Ah, avrai notato qualche movimento strano in casa, gente strana, telefono, citofono, ecc... - annuisco come se avessi capito tutto - a te posso dire la verità... però promettimi che non lo dirai a nessuno... GIURA... – alzo la mano e la metto sul cuore - …ebbene, per tirare avanti ho iniziato un'attività sotto banco... mi vergogno…ti prego non giudicarmi male... gli affari non vanno bene, ehm... ELL.... io... io..... io faccio la rappresentante AVON!!!!! no ti prego non urlare... – dice mettendosi le mani in testa. Io mi alzando con difficoltà, facendo rotolare per terra le quattro bottiglie di Martini che mi ero scolata.
Ellen: bellaaaa… sono ubriaca, non sono mica scema! – dico inforcando gli occhiali da sole e prendendo la borsetta.
Augusto: no dai non andare via... ELL ti prego!!!!
Ellen - Lo guardo… apro la borsetta e faccio tintinnare la confezione semivuota di valium - Ti faccio un ultima domanda… ma poi devo andare via… Qual è la prima cosa che pensi quando vedi un bicchiere di Martini vuoto?
Augusto: come vuoto? RITAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA PORCA ZOZZA NON VEDI KE IL TRIANGOLO DELLA CARA E DOLCE ELL E' VUOTO? VERSA, LURIDA!  SONO SPIACENTE, PERDONAME! Prometto che cambierò il mio personale di servizio!!!!! – sorrido compiaciuta di bere un ultimo sorso prima di affrontare la strada, mentre il Presidente continua - GRAZIE INFINITE!!!! TI ADORO MIA FANTASTICA E SINCERAMENTE FALSA ELLEN!!!! SEI LA MIA GUIDA SPIRITUALE!!!!... AH, A PROPOSITO, I TUOI "CALMANTI" KE MI AVEVI KIESTO SONO PRONTI... PERO' BELLA MIA MI DEVI PRIMA PAGARE GLI ALTRI SENNO' MIKA STO A GIOCARE QUA!!! AMICA FINO A UN CERTO PUNTO.... MO SGANCIA LA GRANA!!!!
Arraffo i calmanti. Guardo il Presidente e dico - Metti in conto anche questi, ti conviene!
Augusto: sei una ubriacona… ma TVB!!!!!
Lascio alle spalle l’Aricidudi. Esco per strada e tutto mi sembra più bello e profumato… voci di donne fluttuano in sintonia a deliziose canzoni partenopee… gente allegra e distinta mi sorride ed io mi perdo dietro colline di plastica profumata fra palazzi futuristici… sembra quasi un’invenzione di Renzo Piano e, invece, siamo a Taranto… ho sempre amato questa città!

Sinceramente Falsa, Ellen

5 commenti:

  1. Uahuahuahuahuahuah....la mia preferita!!!!!!!!!!!
    : )

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  2. grazie Ero:) tra non molto arriverà anche la tua:)

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  3. uhuhauhauhaauhauh.....dio mioooooooooooo uhauahuahauahahauha

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  4. fantastica ellen e augusto may u meggj sempr!!!! valeria delle nzivuse

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